Nel 2021 la regista sudafricana Pippa Ehrlich, insieme a James Reed, ha vinto un Oscar – il primo della storia del Sudafrica – per Il mio amico in fondo al mare, un documentario girato sui fondali marini che aveva come protagonisti un polpo e il suo migliore amico umano. La vittoria del premio, però, ha generato diverse polemiche in patria perché il protagonista del documentario era bianco, così come la regista, ricordando che durante gli anni dell’apartheid il mare era accessibile solo agli abitanti degli insiediamenti coloniali, escludendo i neri. Lo sa bene Zolani Mahola, musicista e cantante di Città del Capo, per cui il mare è sempre stato una sorta di leggenda che ha potuto conoscere solo con la fine della segregazione, anche grazie al violoncellista giapponese Yo-Yo Ma che l’aveva invitata per la prima volta a fare immersione. In questo primo episodio di Back to the water, la regista e la cantante, che non si conoscevano di persona, s’intervistano l’un l’altra parlando del loro rapporto con il mare e le immersioni subacquee. Una relazione che passa anche dalle limitazioni vissute durante l’infanzia e dai cambiamenti del loro paese. L’odio, la discriminazione, l’ingiustizia e la voglia di riscatto, una volta raggiunto il silenzio del fondale marino, raggiungono una nuova dimensione di conoscenza, scambio e confronto. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1570 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati