Nata in Messico e cresciuta in Kenya, la giovane Lupita Nyong’o comincia a studiare recitazione alla Yale school of drama. La sua preoccupazione principale è prendere un accento statunitense naturale, che non lasci trasparire le sue origini dell’Africa orientale. Il duro allenamento con due insegnanti di lingue le serve a farle avere i primi ruoli in serie tv e film come giovane afroamericana, e per alcuni anni durante le interviste sorvola sempre sulle sue origini. Nel 2013 ottiene il suo primo ruolo in un grande film, 12 anni schiavo di Steve McQueen, che avrà una distribuzione e un successo internazionale. L’accento a quel punto diventa per lei una responsabilità nei confronti delle sue origini: comunicare la sua biografia, lasciando che termini e accenti kenyani, britannici e statunitensi raccontassero dei suoi spostamenti, poteva diventare un esempio anche per altre persone. Mind your own è un’espressione che indica sia di pensare agli affari propri, ma anche di prendersi cura dei propri cari. La premio Oscar Lupita Nyong’o, che quest’anno è stata naturalizzata cittadina statunitense, produce e racconta questo pod­cast in dieci puntate in cui aneddoti della sua vita, resa comunque più semplice dal privilegio familiare, s’incrociano con le storie di persone comuni o famose della diaspora africana. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1591 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati