Il 20 ottobre in Moldova si terranno le elezioni presidenziali e il referendum sull’ingresso nell’Unione europea. In vista di questo appuntamento l’oligarca moldavo filorusso Ilan Şor e la Russia stessa hanno una strategia precisa: sabotare con ogni mezzo il processo elettorale attraverso tattiche di disinformazione, campagne di propaganda progettate per dividere la società e manipolazione del voto. I social network e i canali Telegram controllati da persone vicine a Şor hanno il compito di diffondere notizie false e teorie del complotto sull’Unione europea, la Nato e l’occidente.

Le autorità moldave sono in grande difficoltà soprattutto perché questa macchina propagandistica, che dispone di consistenti risorse, è gestita dall’estero, da Mosca, e perché usa metodi nuovi per destabilizzare il paese. Solo nel mese di settembre, ha reso noto la polizia, l’importo dei trasferimenti sui conti delle persone coinvolte in questo sistema di corruzione ha superato i quindici milioni di dollari.

Al primo turno delle presidenziali i sondaggi danno in netto vantaggio l’attuale capo di stato, la liberale e filoeuropea Maia Sandu, seguita da Alexandr Stoianoglo e Renato Usatîi, entrambi su posizioni filorusse. Tuttavia al secondo turno potrebbe arrivare un altro dei tanti candidati vicini a Mosca sostenuti in qualche modo da Şor, che in Moldova è stato condannato in contumacia nel 2017 per frode e riciclaggio, e attualmente vive in Russia. La compravendita dei voti può destabilizzare il processo elettorale e portare al secondo turno un candidato senza legittimità democratica.

C’è poi il referendum sull’ingresso nell’Unione europea, che Mosca considera una minaccia e che sta cercando di boicottare. L’obiettivo è ottenere la vittoria del no oppure una scarsa affluenza alle urne e un risultato non valido. La Russia non va sottovalutata. Il giorno del voto l’apparentemente disorganizzata strategia delle forze filorusse potrebbe portare a risultati sorprendenti. ◆ mt

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Questo articolo è uscito sul numero 1585 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati