Mi disse di aver sognato che i suoi denti se ne andavano, e un piccolo appartamento, e dentro loro due. secondo la credenza, sognare denti è segno di sventura, e allora passarono l’inverno immersi nel franchincenso e nella carta colorata lucida, per proteggere la felicità dalla rovina. quando venne il momento, piantarono i denti nelle tazze. poi, giorno dopo giorno, aspettarono i germogli.
Lidija Deduš è una poeta nata nel 1977 in Bosnia Erzegovina. Questo testo è tratto dalla sua terza raccolta di poesia in prosa, Razglednice iz prašnjave republike (“Cartoline da una repubblica impolverata”, Jesenski i Turk 2020). Traduzione dal croato di Milena Trajkovska.
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Questo articolo è uscito sul numero 1512 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati