Le lacrime,
il sale di ogni lacrima, ti do
e poi
i miei capelli
secchi come sterpi
le unghie
e tutte le ossa
sul far della sera
scricchiolano
di muti crepitii
È lontana la mia primavera
la mia foresta sepolta
il mio corpo
sulla carta
dorme un sonno di cent’anni
Non ti posso dare fiori, frutti
perle, vino buono
né riso
né acqua
Solo le lacrime di una lunga notte
bianche ossa
e difetti ovunque
come granelli di sabbia sul letto del fiume
I miei difetti ti do
E tu, mi hai dato lo Yang-tze
Lin Bai è una poeta e scrittrice nata nel 1958 nel profondo sud della Cina. Questo testo è tratto dalla raccolta Guocheng (“Percorsi”, Liaoning Renmin chubanshe 2017). Traduzione dal cinese di Silvia Pozzi nell’ambito dell’Officina di traduzione permanente dell’università di Milano-Bicocca.

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Questo articolo è uscito sul numero 1600 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati