il lombo d’agnello, il piatto preferito che lodiamo, c’è
un gusto di liquirizia in tutto, un pizzico

[di levistico in tutto,

cottura lenta, una nuova esperienza nordica del palato in tutto, e mentre il burro sfrigola nella padella calda rovente, un lusso, lusso in tutto, quasi ci fosse per il rapporto ludico  

[tra piatto preferito  

e verdura di stagione una semplice ricetta quotidiana, semplice come quando alcuni hanno cibo ad libitum e altri nulla, semplice come quando la lista della spesa è breve e l’orario di apertura lungo, semplice com’è semplice il fior di loto perché commestibile, una ricetta semplice quanto un cuoricino bianco disegnato  

[nel latte macchiato  

Maja Lee Langvad è una poeta, scrittrice e traduttrice danese di origine sudcoreana nata nel 1980. Nelle sue quattro raccolte ha affrontato temi come l’adozione, il razzismo e l’identità nazionale. Questo testo è tratto dalla sua raccolta più recente, Medalfabet (“Alfabeto alimentare”, Basilisk Forlag 2019), scritto con Kristina Nya Glaffey. È dedicato alla dodicesima lettera dell’alfabeto danese, la L, e nell’originale contiene dodici parole che cominciano con quella lettera. Traduzione dal danese di Dario Borso.

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Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati