Racconti costruiti con una nitidezza sconvolgente che ci mettono di fronte a un catalogo di solitudini. Samanta Schweblin è nata a Buenos Aires nel 1978.

L’ultima volta che la protagonista vede sua madre è il giorno del suo compleanno. Litigano, lei se ne va. Il giorno dopo si trova davanti agli effetti personali di un suicidio: una borsa, una giacca, due lettere. Marina Mariasch è nata a Buenos Aires nel 1973.
La vita romanzata di Gabriela Mistral, grande poeta cilena, prima donna sudamericana a vincere il premio Nobel per la letteratura, nel 1945. Patricia Cerda è nata a Concepción, in Cile, nel 1961.
Javiera è una giovane cilena a Barcellona, dove si troverà intrappolata in una spirale di gelosie, insicurezze e avventure tragicomiche. Flores è nata a Santiago del Cile nel 1988.
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Questo articolo è uscito sul numero 1609 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati