I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Michael Braun del quotidiano berlinese Die Tageszeitung.
Ai tempi del secondo governo Prodi (2006-2008), in cui era viceministro delle finanze, si guadagnò l’appellativo di Dracula: poche figure erano detestate dalle destre, berlusconiane e non, come Vincenzo Visco. Infatti, prima di essere un politico, Visco è uno dei maggiori studiosi del fisco italiano e ha analizzato il sistema di tassazione di cittadini e aziende con grande competenza tecnica, ma anche con una precisa visione politica e sociale. Lo dimostra anche con il suo ultimo libro, scritto con Giovanna Faggionato. Parla della guerra vinta dal neoliberismo che, al grido di “abbasso le tasse”, le ha abbassate solo ai ricchi a scapito soprattutto di chi vive del suo stipendio. In Italia questa guerra è stata particolarmente insidiosa, perché è avvenuta in un paese che aveva già diversi problemi in materia, a cominciare dalla fortissima evasione fiscale. Il libro offre un’analisi dettagliata di come negli ultimi decenni in Italia la tassazione, invece di essere razionalizzata, è stata ulteriormente frastagliata in una miriade di regimi particolaristici che hanno reso ancora più ingiusto il sistema, caricando il peso fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati. Le vie d’uscita ci sarebbero e sono spiegate dettagliatamente nel libro. Basta volerle imboccare. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati