Lavinia Mannelli
L’amore è un atto senza importanza
66thAnd2nd, 160 pagine, 15 euro

Il senso di smarrimento dura poco, giusto il tempo di rendersi conto che la voce narrante è “Tamara, la tua amica insaziabile”, una bambola gonfiabile dotata di un’avanzata intelligenza artificiale, che è anche un regalo di anniversario. Saranno i mobili dell’Ikea, la coppia millennial con aspirazioni intellettuali, la luce, i libri, ma nelle prime pagine s’intravede l’ambientazione che circonda Anna e Tom, i protagonisti di Le perfezioni di Vincenzo Latronico (Bompiani 2022). Quello che invece Giulia, impiegata all’Ikea con ambizioni da designer, e Guido, insegnante e pittore wannabe, non si aspettano è la coscienza, la volontà, la capacità di apprendimento della bambola che, chiusa nell’appartamento, impara la “realtà della vita” attraverso le immagini del Grande Fratello, di Day­dreamer – Le ali del sogno, delle trasmissioni di Barbara D’Urso e Maria De Filippi. Quando Tamara incontra David, artista che in attesa del grande salto fa la statua vivente a Firenze, se ne innamora. L’amore è un atto senza importanza è un libro sul desiderio – quello quasi inesplorato dei suoi proprietari verso Tamara, quello indotto dal software nella stessa bambola, e infine quello che lei prova in autonomia verso David – sull’ambizione di essere qualcos’altro, sulla ricerca del successo. Un esordio a tratti lento, ma originale, buffo e dolce. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati