Un tribunale militare birmano ha condannato a quattro anni di reclusione Aung San Suu Kyi, 76 anni, leader di fatto del governo rovesciato con il colpo di stato del 1 febbraio, e l’ex presidente Win Myint, 69 anni. Entrambi si trovavano in carcere dal giorno del golpe e sconteranno la pena, dimezzata dopo il perdono parziale del capo della giunta militare Min Aung Hlaing, ai domiciliari. Aung San Suu Kyi e Win Myint sono accusati di sedizione e di aver violato le norme contro il covid-19 durante la campagna per le elezioni del novembre 2020, in cui il partito di Suu Kyi, la Lega nazionale per la democrazia (Nld), ha ottenuto una valanga di voti. Poco prima della sentenza, a Rangoon un veicolo dell’esercito si era scagliato su una folla che manifestava a sostegno degli imputati, uccidendo almeno tre persone. “L’ennesimo attacco violento dei militari contro i cittadini che protestano”, scrive The Diplomat. Da febbraio 1.303 persone sono state uccise dall’esercito e più di 16mila sono state arrestate. ◆
Due anni ai domiciliari
Boicottaggio diplomatico
Gli Stati Uniti non manderanno alcuna rappresentanza diplomatica alle Olimpiadi invernali di Pechino, in programma a febbraio. L’ha comunicato la Casa Bianca il 6 dicembre in segno di protesta “contro il genocidio e i crimini contro l’umanità commessi nello Xinjiang ai danni della minoranza uigura”. La Cina ha definito la decisione il riflesso di “una mentalità da guerra fredda” che politicizza lo sport e provoca scontri, scrive il South China Morning Post. Secondo Pechino, il boicottaggio è “una grave distorsione dello spirito della carta olimpica” e non avrà alcun impatto sul successo dei giochi. Altri paesi, tra cui il Regno Unito e l’Australia, stanno valutando se seguire l’esempio statunitense.
Il primo ministro incassa la fiducia
Il primo ministro delle Isole Salomone, Manasseh Sogavare, ha superato il voto di sfiducia in parlamento. L’opposizione, scrive il Solomon Times, aveva presentato la mozione in seguito alle proteste delle ultime settimane, accusando Sogavare di aver usato fondi cinesi per accrescere il suo potere politico .
Affitti alle stelle
Chi ha un reddito basso in Australia è tagliato fuori dal mercato degli affitti, che sono saliti molto rispetto a prima della pandemia, scrive l’Abc citando i dati dell’ultimo rapporto basato sull’indice di accessibilità degli affitti . “Per esempio, una famiglia con un reddito inferiore a 80mila dollari non può permettersi di vivere a Brisbane”, dice il creatore dell’indice Adrian Pisarski, secondo cui la situazione peggiorerà senza un intervento dello stato.
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