Il covid-19 potrebbe aumentare la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2. Uno studio pubblicato su ha confrontato le cartelle cliniche di più di quattro milioni di statunitensi iscritti al dipartimento degli affari dei veterani. Tra loro 180mila hanno avuto il covid. L’incidenza del diabete di tipo 2 è risultata 1,4 volte maggiore nell’arco di un anno tra chi aveva contratto il virus ed era ancora più alta nei casi che avevano richiesto il ricovero in ospedale. La pandemia, commenta uno degli autori, lascerà un’eredità di malattie croniche che avrà alti costi sanitari. Al momento, comunque, la correlazione tra covid e diabete è solo un’ipotesi. I ricercatori hanno analizzato i dati clinici dei veterani di guerra, in gran parte bianchi, anziani e con la pressione alta. Il rischio potrebbe essere diverso in altri gruppi e nei giovani.
Il rischio del diabete
I segreti del genoma umano
È stata costruita una mappa più completa del genoma umano. La prima era stata presentata nel 2000, più di vent’anni fa. Le nuove ricerche, pubblicate su Science, hanno aggiunto circa duecento milioni di lettere, che corrispondono all’8 per cento dell’intera sequenza del dna dei cromosomi. Per motivi tecnici è stato escluso il cromosoma Y. Le sequenze individuate avevano caratteristiche che le rendevano difficili da analizzare. Alcune, per esempio, erano costituite da lettere ripetute più volte, e altre erano duplicate. Si trovano per lo più alle estremità dei cromosomi o nella parte centrale, il centromero, regioni importanti per capire la struttura e il funzionamento dei cromosomi. Sono stati anche corretti migliaia di errori. L’accuratezza delle sequenze permette di distinguere le varianti genetiche, fondamentali per studiare il genoma a livello di piccoli gruppi. Grazie a questi dati, sarà forse possibile associare alcune malattie a specifiche varianti. I ricercatori hanno anche individuato 3.604 geni, tra cui 104 che contengono le istruzioni per le proteine, e studiato alcune modifiche chimiche del dna, o metilazione. ◆
Oncologia di guerra
L’invasione russa dell’Ucraina sta causando effetti negativi sulle cure oncologiche in entrambi i paesi, scrive il British Medical Journal. In Ucraina vari ospedali sono stati bombardati e nelle città sotto assedio mancano farmaci e strutture sanitarie attrezzate. Ma la situazione è difficile anche in Russia, dove il sistema sanitario pubblico è in crisi da anni. Con il crollo del rublo i prezzi dei farmaci e delle forniture mediche sono aumentati. Inoltre, le aziende farmaceutiche potrebbero sospendere la partecipazione dei pazienti russi agli studi clinici da cui dipende la disponibilità dei farmaci di nuova generazione.
Earendel, la stella più lontana
Il telescopio spaziale Hubble ha individuato una stella che potrebbe essere la più lontana mai osservata. Earendel (nella foto) si sarebbe formata poco dopo il big bang, quando l’universo aveva appena il 7 per cento dell’età attuale. A differenza delle stelle che si sono formate dopo, deriverebbe da idrogeno, elio e tracce di litio. A causa di questa composizione particolare, la stella potrebbe avere una massa enorme, più di cinquanta volte quella del Sole. La stella è anche più brillante, scrive Nature.
Dopo i dinosauri
Dopo l’estinzione dei dinosauri i mammiferi hanno occupato molte nicchie lasciate libere, assumendo dimensioni maggiori. Solo in seguito hanno sviluppato cervelli più grandi, probabilmente perché dovevano vivere in ambienti più complessi, in cui c’era una forte competizione. Secondo Science, anche il cervello umano si è sviluppato a causa di queste condizioni difficili.
Neuroscienze La capacità di orientarsi dipende anche dal luogo in cui le persone sono cresciute. In generale, chi è diventato grande in un ambiente extraurbano ha capacità superiori. Chi è cresciuto in città con strade tortuose, come Praga, ha capacità maggiori di chi ha passato l’infanzia in città con reticolo regolare, come Chicago (nell’immagine). Lo studio ha coinvolto gli abitanti di trentotto paesi. Secondo Nature, potrebbe essere utile per studiare le abilità cognitive e il loro eventuale peggioramento.
Geologia Circa 3.800 anni fa un forte terremoto colpì la costa settentrionale del Cile. La scossa e il successivo tsunami distrussero alcuni insediamenti preistorici. Secondo Science Advances, i terremoti devastanti sono rari nella regione e quindi la popolazione è stata spesso impreparata. La ricostruzione dei terremoti dell’antichità è importante per valutare il rischio sismico attuale.
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