“Dietro la giovane età e la padronanza della comunicazione, il nuovo capo del governo nasconde convinzioni conservatrici. Una nomina che dimostra che niente cambia davvero in ‘Macronia’”, scrive Libération. Il 9 gennaio il presidente Emmanuel Macron ha incaricato Gabriel Attal (nella foto), 34 anni e attuale ministro dell’istruzione, di formare un governo. È il più giovane premier nella storia della repubblica e il primo dichiaratamente omosessuale. Attal prende il posto di Elisabeth Borne, che si è dimessa l’8 gennaio. Da settimane circolavano le voci di un rimpasto.
Il più giovane primo ministro
La protesta dei trattori
L’8 gennaio, con trattori e camion, gli agricoltori tedeschi hanno bloccato città e strade in tutto il paese per protestare contro i tagli ai sussidi al settore agricolo, dando il via a una serie di scioperi che potrebbe mettere in difficoltà il governo di Olaf Scholz. La mobilitazione, indetta dall’Unione degli agricoltori tedeschi, durerà fino al 15 gennaio. La rabbia dei coltivatori è esplosa a dicembre, quando il governo ha annunciato l’eliminazione graduale dei sussidi per il diesel agricolo in seguito a un richiamo della corte costituzionale sul rispetto delle regole di bilancio. Gli estremisti di destra cercano di cavalcare le proteste, ma secondo Der Spiegel “i piani per porre un limite all’uso di carburante sono riusciti a realizzare ciò che l’associazione degli agricoltori e altri gruppi del settore probabilmente non sarebbero mai stati capaci di fare: unire gli agricoltori delle aziende biologiche e gli allevatori tradizionali”. ◆
Problemi d’informazione
La riorganizzazione del sistema dell’informazione pubblica polacca, che negli ultimi anni era diventato uno strumento di propaganda per il governo populista di Diritto e giustizia (Pis), sta creando diverse tensioni. Ai cambi al vertice dell’emittente Tvp, decisi dal governo liberale di Donald Tusk alla fine del 2023 è seguita la breve occupazione di alcune sedi della tv da parte di militanti del Pis. Oggi diversi giornalisti licenziati dalla Tvp e soprattutto molti spettatori fedeli al Pis sono passati al piccolo canale Telewizja Republika, che dà voce alle posizioni nazionaliste e ultraconservatrici dell’ex partito di governo. Secondo Gazeta Wyborcza, i temi cari a Telewizja Republika sono gli stessi della vecchia Tvp: la Polonia tradita, la perdita di sovranità, l’Unione europea come minaccia e Tusk nemico numero uno.
Ancora bombardamenti
In Ucraina continuano i bombardamenti. L’8 gennaio le forze russe hanno colpito diverse località del paese uccidendo quattro persone. Nei giorni precedenti, in risposta all’ondata di attacchi russi cominciata il 29 dicembre 2023, l’Ucraina aveva più volte colpito la città russa di Belgorod. Come scrive Kyiv Independent, un aereo russo ha anche sganciato per errore una bomba vicino a Luhansk, nell’area occupata dai russi.
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