In tutto il mondo le statistiche indicano un aumento di casi di oltre una decina di tumori prima dei cinquant’anni. Insieme alla crescita della popolazione globale, questo ha comportato un incremento di decessi di quasi il 28 per cento tra il 1990 e il 2019. Negli Stati Uniti, il cancro del colon-retto è diventato la principale causa di morte per tumore tra gli uomini sotto i 50 anni. Nelle giovani donne è diventata la seconda causa di morte per cancro. L’abbassamento dell’età dei pazienti rende più difficile il trattamento, dati i potenziali effetti a lungo termine della chemioterapia. A questo si aggiungono i problemi finanziari e sociali, come la capacità dei pazienti di lavorare e mantenere un tenore di vita accettabile durante e dopo il trattamento. Per comprendere le cause dell’aumento dei tumori precoci, scrive Nature, servono studi a lungo termine e di grandi dimensioni in tutto il mondo.
Tumori precoci in aumento
Sensori in fondo al mare
Presto il Portogallo dovrebbe firmare un accordo per la posa di un nuovo cavo sottomarino in fibra ottica, che si estenderà per 3.700 chilometri sul fondale dell’oceano Atlantico fino alle Azzorre. Il cavo sarà dotato di sensori per registrare i movimenti della Terra e migliorare i sistemi di allerta sismica. Le Azzorre si trovano alla congiunzione di tre placche, la nordamericana, l’africana e l’euroasiatica. Gli eventi sismici in quest’area possono avere effetti catastrofici in Portogallo, come dimostra il terremoto del 1755. La posa dei cavi “intelligenti” è stata a lungo auspicata dai ricercatori: i sensori potrebbero permettere di misurare il movimento del fondo marino, la pressione dell’acqua e la temperatura, e i dati potrebbero essere usati per studiare il cambiamento climatico e altri fenomeni. L’uso di queste tecnologie si sta diffondendo. Un cavo sperimentale è già stato posato a est della Sicilia per monitorare l’Etna. Un accordo tra Nuova Caledonia e Vanuatu per la posa di un cavo è già stato firmato, mentre sono allo studio collegamenti tra Antartide e Nuova Zelanda e tra Europa e Giappone attraverso l’Artico. ◆
Il mistero dell’Avana
Due studi pubblicati sul Journal of the American Medical Association hanno concluso che le persone colpite dalla cosiddetta sindrome dell’Avana non hanno riportato danni cerebrali permanenti. Il disturbo era stato individuato a partire dal 2016 tra il personale delle ambasciate statunitensi, prima nella capitale cubana e poi in altre sedi, e si manifestava con mal di testa, vertigini e insonnia. All’epoca si era ipotizzato che fossero gli effetti di un attacco con un’arma sconosciuta, ma i nuovi studi non hanno trovato alcun elemento a supporto di questa tesi.
I vantaggi della menopausa
Oltre che negli esseri umani e negli scimpanzé, la menopausa esiste solo in alcuni mammiferi marini, come le orche (nella foto), i beluga e i narvali. Uno studio pubblicato su Nature ha concluso che a parità di dimensioni il periodo fertile è simile tra le specie con e senza menopausa, ma le femmine di queste ultime vivono in media 40 anni in più. In una struttura sociale come quella delle orche, in cui le femmine restano a stretto contatto con i figli e i nipoti per tutta la vita, la menopausa è un vantaggio evolutivo perché le anziane non competono con le giovani per la crescita della prole e anzi le aiutano.
La tartaruga amazzonica
Nell’Amazzonia brasiliana è stato scoperto il fossile di una tartaruga d’acqua dolce gigante, chiamata Peltocephalus maturin, il cui carapace probabilmente raggiungeva i 180 centimetri di lunghezza. Secondo uno studio pubblicato su Biology Letters, la tartaruga potrebbe essere vissuta alla fine del pleistocene, e sarebbe scomparsa con l’arrivo dei primi esseri umani nella regione.
Spazio I ricercatori della Nasa stanno facendo progressi nel ripristino del controllo della navetta Voyager 1 (nell’immagine), scrive l’agenzia nel suo blog. La navetta continua a comunicare, ma da novembre le trasmissioni non contengono “dati utilizzabili”. Un segnale inviato dalla base di controllo il 1 marzo ha infine avuto una risposta comprensibile. Voyager 1, lanciata nel 1977, si trova a più di 24 miliardi di chilometri dalla Terra.
Ambiente Uno studio su 23mila incendi scoppiati in America settentrionale tra il 2017 e il 2020 ha rilevato che centinaia di essi si sono sviluppati in modo anomalo, continuando a bruciare con la stessa intensità anche di notte. Secondo Nature il fenomeno potrebbe essere dovuto all’abbondanza di materiale combustibile dovuta alla siccità.
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