Il conservatore José Raúl Mulino (nella foto) il 5 maggio ha vinto le elezioni presidenziali panamensi con più del 34 per cento dei voti. “Mulino, un avvocato di 64 anni con una lunga carriera politica alle spalle, era il sostituto dell’ex presidente Ricardo Martinelli (al governo dal 2009 al 2014), che è stato condannato per corruzione e riciclaggio di denaro e da febbraio è rifugiato nell’ambasciata del Nicaragua nella capitale Panamá”, scrive l’Afp. Nel paese centroamericano è in corso una grave siccità, che negli ultimi mesi ha ridotto il traffico marittimo nel suo canale, motore dell’economia nazionale. In campagna elettorale Mulino ha detto di voler chiudere il Darién, una giungla al confine con la Colombia da cui nel 2023 sono entrati 500mila migranti diretti negli Stati Uniti. ◆
Premi Pulitzer
Il 6 maggio sono stati assegnati i premi Pulitzer, i più importanti riconoscimenti giornalistici del mondo. Uno dei premi più prestigiosi è andato a ProPublica, per le inchieste sui rapporti tra alcuni miliardari e i giudici della corte suprema. La Reuters è stata premiata per i servizi sull’attacco di Hamas del 7 ottobre e sulla guerra israeliana nella Striscia di Gaza. Ci sono stati riconoscimenti per i giornali locali, per esempio Lookout Santa Cruz per il racconto delle inondazioni nella contea di Santa Cruz, in California.
Sparizioni forzate
“U n gruppo di organizzazioni della società civile ha documentato in un rapporto 327 sparizioni forzate dall’inizio dello stato d’emergenza, decretato nel marzo del 2022 dal presidente Nayib Bukele e ancora in vigore”, scrive El País. In questi due anni agenti e militari salvadoregni hanno arrestato 78mila persone, “in maggioranza giovani tra i 18 e i 30 anni con poche ricorse economiche, accusati di far parte di qualche banda criminale”. Secondo il rapporto, nello stesso periodo è stata documentata la morte di almeno 244 persone mentre erano sotto la custodia dello stato.
Svolta sulla cannabis
“Il piano di riclassificazione del l a cannabis a droga meno pericolosa, proposto dall’amministrazione Biden, potrebbe trasformare completamente il mercato della cannabis negli Stati Uniti, alleggerendo di vari miliardi il carico fiscale annuo dell’intero settore”, scrive il Wall Street Journal. La proposta comporterebbe lo spostamento della cannabis dalla tabella I, in cui sono inserite droghe ad alto potenziale di abuso come l’eroina, nella meno restritti va tabella III, destinata a farmaci da prescrizione come gli steroidi anabolizzanti o alcune combinazioni di paracetamolo e codeina. La modifica garantirebbe ai rivenditori di cannabis di non essere più soggetti alla Sezione 280E, una norma fiscale che vieta alle attività nel commercio delle sostanze delle tabelle I e II di richiedere crediti d’imposta e detrazioni per le spese aziendali, con un’aliquota sui beni spesso superiore al 70 per cento. La legge, quindi, porterebbe per la prima volta a margini positivi nel settore, attirando più investitori e riducendo il divario tra mercato legale e sommerso.
Emergenza nel sud
Sono almeno cento le vittime per le piogge torrenziali che all’inizio di maggio sono cadute nello stato del Rio Grande do Sul, alla frontiera con l’Argentina e l’Uruguay. Il governatore Eduardo Leite, del Partito della socialdemocrazia brasiliana (destra), ha parlato della peggiore catastrofe climatica nella storia dello stato, paragonandola a una situazione di guerra. Il 5 maggio le autorità locali hanno reso noto che più di 150mila persone sono state sfollate a causa delle inondazioni, scrive l’agenzia Reuters. Lo stesso giorno il presidente Luiz Inácio Lula da Silva è andato sul posto. Il suo governo ha dichiarato lo stato di calamità pubblica in più di 336 municipi, una misura che permette di accelerare gli aiuti alle zone colpite.
Messico Il 3 maggio sono stati trovati in un pozzo di Ensenada, nello stato della Baja California, i corpi di tre surfisti, due fratelli australiani e un amico statunitense. Sono stati uccisi con un proiettile alla testa. Il loro furgone è stato bruciato.
Stati Uniti A New York continua il processo contro l’ex presidente Donald Trump per il presunto pagamento illecito all’attrice Stormy Daniels. Il 6 maggio il giudice del processo ha inflitto a Trump una multa da mille dollari per aver violato il divieto di attaccare verbalmente testimoni e giurati.
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