I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Salvatore Aloïse collaboratore della tv francotedesca Arte.
Uno dei modi più “inaspettati e felici” per scoprire Roma è partire dal Foro italico, tratteggiato da Francesco Longo come “un paesaggio che potrebbe essere di cartapesta”. Libro che parla di sport e non solo, Il cuore dentro alle scarpe è diviso in sessanta parti, quante sono le statue dello stadio dei Marmi. Ed esplora, tra passato e presente, i legami con la città di ogni singola statua: il pugile, il ginnasta, il nuotatore, il discobolo… Il libro è anche una sorta di vademecum, ricco d’incontri con ex atleti e campioni per sapere in quale palestra, stadio o parco praticare un certo sport. Dov’è meglio correre è spiegato da Franca Fiacconi, l’unica italiana ad aver vinto la maratona di New York, nel 1998. E poi, dai tuffi al giavellotto, al cricket, al polo, fino allo sport che meno ti aspetteresti a Roma, l’arrampicata. Tra le pagine, fermi immagine che sono dichiarazioni d’amore per la città. Per il tennis, ecco Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta e gli Internazionali che “annunciano l’arrivo dell’estate”: “Pini, sole battente e terra rossa, sembra che non si abbia bisogno di altro a Roma per raggiungere l’estasi”. Dopo aver letto, non resta che precipitarsi allo stadio dei Marmi, magari in maggio per gli Internazionali di tennis, cogliendo pienamente la “magia” della città eterna.
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Questo articolo è uscito sul numero 1467 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati