I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana
Salvatore Aloïse della tv francotedesca Arte.
Diciamolo subito: Serena Martini, l’ultima arrivata tra gli investigatori dei gialli/noir made in Italy, non risulta né di troppo né banale. La divertente anti-eroina, creata dalla coppia Malvaldi-Bruzzone (coppia anche nella vita), trova una sua perfetta collocazione nella variegata e nutrita schiera di vicequestori, commissari e detective già attivi. Quarantenne affaccendata e multitasking, a casa dopo aver lasciato il lavoro di chimica – e di sommelier, in seconda battuta – si barcamena tutti i giorni tra figli da accompagnare a judo-violoncello-palestra, marito scienziato un po’ tra le nuvole e raffiche moleste sulle chat di classe. In tutto questo trottare, riesce comunque a risolvere un caso che sconvolge una piccola comunità: la morte misteriosa di un professore di musica della scuola delle suore. A Serena si affianca un altro personaggio interessante, una sovrintendente di polizia tanto alta quanto sveglia. Ma per sbrogliare l’intrigo sarà determinante il fiuto da chimica dell’improvvisata detective: il suo personalissimo “superpotere”, come lo chiama lei. La coppia di autori va sul sicuro: chimici di formazione e giallisti per deformazione, come si presentano, vivono in un paesino toscano. Un pieno di ironia per sorridere e riflettere. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1494 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati