I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Salvatore Aloïse del canale tv Arte.
Ci sono libri che fanno venire il groppo in gola. Azzurro. Stralci di vita è uno di questi, ma bisogna affrontarlo senza pensare al dramma di Curzio Maltese, morto lo scorso febbraio dopo una lunga malattia. È come se ce lo chiedesse lui stesso, nel libro, quando applaude all’amica che lo tratta esattamente come prima, senza farsi condizionare. Dice Ezio Mauro che è una cartolina postuma per gli amici, spedita prima di andare via. Lo è senz’altro per chi, come me, era un lettore assiduo della sua rubrica “Contromano”, sul Venerdì. Come se avesse mandato il suo ultimo pezzo, con stralci della sua vita. Dal nome – il padre lo scelse un po’ per Malaparte ma soprattutto perché non era il nome di un santo – agli incontri più significativi, da giornalista curioso, fino alla lotta contro la malattia. Non mancano gli aneddoti. Come quello alla Rinascente, dove la madre fa la cassiera e da bambino incontra le clienti Mariangela Melato e Carla Fracci. O quello formativo della manifestazione per la strage di piazza Fontana; oppure quando, adolescente borderline, nella Milano delle P38, gli vogliono dare una pistola ma risponde che lui vota e gli basta quello. E ci sono poi la fatica e la passione messe nel lavoro e nell’esperienza da deputato europeo. Sempre ossessionato dall’esigenza di capire. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1510 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati