Ancora un luogo sacro dove appendere
[le bandiere di preghiera,
Vorrei conoscere le vette del Tibet,
come il pellegrino la meta del suo viaggio,
o il devoto l’esistenza dell’Aldilà.
Ma come misurare le vette del Tibet?
Nel mio cammino tra monti e acque,
mi fermo in angoli sperduti,
persone care vicine e lontane,
dèi che apparite fugaci,
vi prego, innalzate un piccolo tempio nel mio cuore,
fatemi sua custode,
proteggetemi dall’attaccamento al mondo,
dal fumo degli spari, dalle tempeste della vita.
Di tutte le preghiere, la mia
è forse inesaudibile…
Tsering Woeser è una poeta, scrittrice e saggista cinese di etnia tibetana nata nel 1966. Questo testo è tratto dalla raccolta A ni ma qing, A ni ma qing (“Amne Machin, Amne Machin”, Xueyu chubanshe 2021). Traduzione dal cinese di Marta Bianco nell’ambito dell’Officina di traduzione permanente dell’università di Milano-Bicocca.
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Questo articolo è uscito sul numero 1592 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati