Il processo contro Simone Gbagbo, moglie dell’ex presidente della Costa d’Avorio Laurent Gbagbo, e altre 82 persone è stato rinviato a data da destinarsi.

Gli imputati sono accusati di aver messo in pericolo la sicurezza dello stato nel periodo successivo alle elezioni di dicembre 2010, quando il rifiuto di Laurent Gbagbo di riconoscere la vittoria del rivale Alassane Ouattara ha innescato un conflitto che ha causato più di tremila morti.

Simone Gbagbo, 65 anni, soprannominata “la dama di ferro”, è accusata dalla Corte penale internazionale di crimini contro l’umanità commessi durante la crisi postelettorale e dalla giustizia ivoriana di genocidio. Afp

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