Il governo italiano s’impegna ad adottare misure addizionali per il 2015 in modo da aumentare lo sforzo fiscale già previsto nella Bozza del piano di bilancio (Dbp) dell’Italia.
Queste misure comprendono:
L’assegnazione del fondo previsto in origine per alleviare la pressione fiscale (3,3 miliardi) alla riduzione del deficit.
La riduzione delle risorse interne dedicate al cofinanziamento dei fondi dell’Unione europea per la coesione ed esentate dalle soglie del patto di stabilità interna relativo alle regioni (0,5 miliardi).
L’estensione del regime dell’autofatturazione dell’iva al settore del commercio al dettaglio (0,73 miliardi) sostenuta da un aumento delle tasse sui dazi come clausola di salvaguardia. La misura, dedita alla riduzione dell’evasione fiscale, necessita dell’approvazione delle istituzioni dell’Unione europea.
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