Il presidente ucraino Petro Porošenko ha definito “illegali” le elezioni in corso nell’est del paese e ha chiesto alla Russia di non riconoscere i risultati elettorali.

Porošenko ha dichiarato che il voto è stato “una farsa, condotta all’ombra dei carri armati e delle bombe”.

Per il presidente ucraino le elezioni nelle regioni separatiste dell’est del paese violano gli accordi del protocollo di Minsk, firmato il 5 settembre, che ha portato alla tregua tra separatisti filorussi e governo.

“Io conto sulla Russia, che non dovrebbe riconoscere queste cosiddette elezioni perché violano il protocollo di Minsk, firmato anche dai russi”, ha detto Porošenko in un comunicato. Reuters

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