Fu Galileo il primo a scoprire che se si lasciano cadere due oggetti dalla stessa altezza nel vuoto arrivano esattamente nello stesso momento, indipendentemente dal loro peso. Nell’esperienza comune una piuma e una palla di piombo cadono a velocità diverse, a causa della resistenza dell’aria. Ma nel vuoto cambia tutto.
La camera a vuoto dello Space power facility è un’enorme scatola in cemento armato, ha un diametro di 30,5 metri ed è alta 37,2 metri. È stata costruita negli anni sessanta dalla Nasa a Cleveland, nell’Ohio, per simulare le condizioni di vuoto presenti nello spazio e testare i materiali da usare nelle missioni.
Ha un involucro interno di alluminio che permette di assorbire le radiazioni delle navette nucleari da collaudare. Il cemento crea un’altra barriera che protegge dalle radiazioni, ma anche dall’elevata pressione atmosferica esterna. Grazie a delle pompe molto potenti si possono estrarre le trenta tonnellate di aria contenute nella camera, lasciando appena due grammi di materiale all’interno.
Il fisico e conduttore televisivo Brian Cox ha usato la camera, in un programma della Bbc, per effettuare un esperimento classico della fisica. Facendo cadere delle piume e una palla nella camera a vuoto, Cox mostra che Galileo aveva ragione. Newton ha dato un nome alla forza che attira gli oggetti verso il basso: gravità.
Einstein ha visto le cose in modo ancora diverso. Se nel video non ci fosse lo sfondo come punto di riferimento, non ci sarebbe modo di sapere che la piuma e la palla stanno accelerando verso terra. Per questo la conclusione di Einstein è stata diversa: in realtà la piuma e la palla non stanno cadendo. Bbc, Internazionale
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