Sembra che i cani riescano in qualche misura a capire le persone quando parlano, cogliendo alcune componenti del linguaggio umano. Il loro emisfero destro sarebbe più sensibile all’intonazione, all’umore e al genere di chi parla, mentre quello sinistro risponderebbe ai suoni. I cani quindi, secondo lo studio pubblicato su Current Biology, analizzano il linguaggio separatamente con i due emisferi, come avviene nelle persone.
Nell’esperimento organizzato da Victoria Ratcliffe e David Reby, dell’University of Sussex, sono stati fatti ascoltare ai cani brevi messaggi sonori in cui erano state enfatizzate alcune caratteristiche, come la presenza del comando inglese “come on then” o l’intonazione. Quando era più marcato il contenuto verbale, il cane si voltava a destra, segno che l’informazione era processata dall’emisfero sinistro. Al contrario, quando il contenuto verbale era meno significativo, per esempio perché le parole erano state distorte o erano in francese, il cane processava le informazioni con l’emisfero destro e quindi si voltava a sinistra.
Lo studio è interessante perché il cervello del cane sembra avere due emisferi specializzati nell’analisi di aspetti diversi del linguaggio, come avviene nelle persone. Questa caratteristica canina potrebbe essere frutto del processo di domesticazione dell’animale. Per approfondire la ricerca si potrebbe studiare l’udito dei lupi. Current Biology
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