Il regista danese Lars von Trier ha rilasciato una prima intervista dopo il silenzio iniziato nel 2001 al festival di Cannes in seguito alle polemiche suscitate dalla sua frase circa l’empatia per Adolf Hitler.
Nella intervista rilasciata al quotidiano danese Politiken il regista ha detto di essere stato dipendente da alcol e di aver fatto uso di droghe. Ora ha detto di aver smesso ma continua a frequentare gli incontri degli alcolisti anonimi tutti i giorni.
Ha precisato che aveva l’abitudine di bere una bottiglia di vodka al giorno e di usare contemporaneamente diversi tipi di droghe.
Von Trier ha espresso preoccupazione per il suo futuro artistico: “Non so se sarò in grado di fare altri film”. E ha aggiunto: “Non esiste espressione artistica di qualche valore che sia mai stata realizzata da ex alcolisti o ex tossicodipendenti. A chi mai interesserebbe qualcosa fatto dai Rolling Stones sobri o da Jimi Hendrix senza eroina?”. Reuters, The Guardian
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