Il gruppo britannico Times Newspapers (Tnl) ha annunciato di aver guadagnato 1,7 milioni di sterline con il Times e il Sunday Times, realizzando per la prima volta un profitto dal 2001. L’editore aveva registrato un record di perdite di quasi 6 milioni di sterline nel 2013. Nel 2009 aveva perso più di 70 milioni.

Entrambe le testate hanno riportato un aumento delle vendite, sia nelle copie di carta sia negli abbonamenti digitali. Secondo il comunicato stampa dell’azienda, che fa parte della News Corporation di Rupert Murdoch, le statistiche di ottobre mostrano un totale di 540mila copie vendute per il Times e di 958mila per il Sunday Times. Gli abbonati digitali sono 291mila per il Times, il 54 per cento del totale, e 338mila, il 35 per cento, per il Sunday Times.

La crescita è stata del 10 per cento su entrambe le testate, per un totale di 390mila abbonati in più, 170mila solo per il digitale. In questo modo le testate si sono rese meno dipendenti dalla pubblicità, con le vendite che rappresentano il 51 per cento dei guadagni rispetto al 44 per cento delle inserzioni.

Per Martin Ivens, direttore del Sunday Times, quest’anno è stato “incredibile”, grazie anche a un’inchiesta sulle scommesse legate ai Mondiali di calcio. Per Mike Darecy, amministratore di News Uk, i dati confermano che far pagare l’accesso al digitale funziona. The Guardian

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