I procuratori della Corte penale internazionale dell’Aja hanno ritirato le accuse a carico del presidente del Kenya Uhuru Kenyatta. In una nota, la procuratrice
Fatou Bensouda ha spiegato che le prove raccolte non sono sufficienti a dimostrare al di là di ogni dubbio la responsabilità criminale di Kenyatta.
Il presidente era accusato di crimini contro l’umanità in relazione alle violenze seguite alle elezioni del 2007. Durante gli scontri morirono 1.200 persone e seicento mila restarono senza casa. Kenyatta è stato il primo presidente a comparire davanti alla corte, dopo essere stato incriminato nel 2012. Ha sempre negato ogni accusa.
I procuratori avevano chiesto più tempo per mettere in piedi un processo contro il presidente, dicendo che i testimoni erano stati corrotti e intimiditi e il governo keniano si era rifiutato di consegnare documenti fondamentali per il caso. Il 3 dicembre la corte aveva dato ai procuratori una settimana di tempo per decidere se portare avanti il caso o ritirare le accuse.
I giudici tuttavia non hanno assolto il presidente e le accuse potranno essere portate di nuovo davanti alla corte se saranno raccolte nuove prove. Bbc
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