Il direttore della Cia, John Brennan, ha ammesso che alcuni agenti hanno usato dei metodi “ripugnanti” per condurre gli interrogatori su presunti terroristi, ma ha difeso la scelta della Cia di usare tecniche “avanzate” (le cosiddette
Enhanced interrogation techniques, che prevedono schiaffi, privazione del sonno, isolamento in luoghi ristretti, waterboarding e finte sepolture) per condurre gli interrogatori.

Secondo Brennan i metodi della Cia sono serviti a raccogliere “informazioni preziose”, ma non esistono la Cia avrebbe potuto ottenere le stesse informazioni con metodi ortodossi. Queste tecniche avrebbero aiutato l’agenzia a scoprire anche dove si trovava il covo di Osama bin Laden.

Le dichiarazioni del direttore sono arrivate durante una conferenza convocata nella sede dell’agenzia a Langley, in Virginia, dopo la pubblicazione dell’inchiesta del senato statunitense sulle torture dopo l’11 settembre. Reuters

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