Stop all’aumento delle tasse sulla casa (Imu e Tasi) anche nel 2015. Lo stabilisce uno degli emendamenti presentati dal governo alla legge di stabilità, che saranno esaminati dalla commissione bilancio del senato a partire dal 15 dicembre.
Nello specifico, gli emendamenti presentati prevedono:
- Stop all’aumento delle tasse sulla casa (Imu-Tasi) anche nel 2015: prorogate al prossimo anno le misure della legge di stabilità dello scorso anno.
- Arriva un tetto al canone Rai: il canone del 2015 non potrà superare quello del 2014.
- Slot machine, Lotto e videolottery: il governo vuole anticipare al 2015 la gara per la concessione del Lotto e prevede lo stop all’aumento del prelievo erariale unico (Preu) sui giochi con vincita in denaro (slot machine e videolottery). Le entrate stimate sono nel primo caso 350 milioni di euro il primo anno (circa 750 in quattro anni) e 380 nel secondo, per un totale di 730 milioni nel 2015.
- Esclusione delle spese per l’edilizia scolastica dal patto di stabilità per province e città metropolitane. In arrivo 130 milioni per il personale addetto alle pulizie delle scuole.
- Cinquanta milioni nel 2015, che dovranno salire a 75 all’anno per il biennio 2016-2017, per il piano aree urbane, cioè per le periferie.
- Duecento milioni per il progetto aerospaziale attraverso la riduzione del taglio al ministero della difesa.
- Cinquanta milioni per il servizio civile.
- Cinquanta milioni per i lavoratori esposti all’amianto negli stabilimenti di Avellino, Casale Monferrato e Bagnoli.
- Venti milioni per favorire le assunzioni dei disabili.
- In arrivo l’interpretazione autentica della circolare dell’agenzia delle entrate che esclude dal calcolo della rendita catastale i macchinari imbullonati.
- Verranno date nuove risorse per facilitare gli scali delle compagnie straniere. In particolare Etihad, che possiede il 49 per cento dell’Alitalia.
- In arrivo anche dodici milioni di euro per Italia Lavoro e sei milioni all’Istituto italiano di tecnologia di Genova (Itt). Nel caso dell’Itt per tre milioni di euro si tratta del recupero di vecchi tagli.
- Otto milioni nel 2015, che salgono a 50 nel 2016, per il piano di sostegno al settore latte in vista della fine del regime delle quote latte.
Il Sole 24 Ore
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