I peshmerga curdi hanno raggiunto il monte Sinjar, nel nord dell’Iraq, dove da agosto si erano rifugiati migliaia di appartenenti alla minoranza yazida e altri sfollati iracheni per sfuggire ai jihadisti dello Stato islamico.
“L’assedio alla montagna è finito”, ha annunciato Masrour Barzani, il capo del consiglio di sicurezza nazionale della regione autonoma del Kurdistan iracheno. Nell’attacco, sostenuto dai raid aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti, sono morti circa cento jihadisti, ha detto Barzani.
In una nota, il portavoce del Pentagono, l’ammiraglio John Kirby, ha dichiarato che da metà novembre i bombardamenti della coalizione contro le postazioni dello Stato islamico hanno ucciso alcuni tra i comandanti di alto e medio livello del gruppo, ma non il leader Abu Bakr al Baghdadi. Al Jazeera
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