Cosa c’è da sapere sullo stato dell’unione
Il 20 gennaio Barack Obama terrà il suo sesto discorso sullo stato dell’unione.
- Tra i doveri che la costituzione degli Stati Uniti attribuisce al presidente c’è quello, previsto dall’articolo 2, di “riferire periodicamente davanti al congresso sullo stato dell’unione”, cioè del paese. Tradizionalmente questo avviene una volta all’anno, tra gennaio e febbraio.
- Il discorso comincerà alle 21 ora di Washington (le tre di notte in Italia) e sarà trasmesso su tutte le principali tv del paese.
- A parte i funerali di stato e le cerimonie d’insediamento, il discorso sullo stato dell’unione è l’unica occasione in cui il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario degli Stati Uniti (congresso, governo e corte suprema) si trovano nella stessa aula, la camera dei rappresentanti.
- Alla camera sono tradizionalmente presenti tutti i ministri tranne uno: è il prescelto a sopravvivere in caso di catastrofe o attentato.
- Il discorso dura di solito un’ora. L’intervento più lungo è stato quello di Bill Clinton nel 2000, quando ha parlato per un’ora, 28 minuti e 49 secondi. Il più breve quello di Richard Nixon nel 1972: 28 minuti e 55 secondi.
- La Casa Bianca ha già preannunciato che Obama proporrà nuove tasse sui ceti ricchi, diminuzione delle tasse scolastiche, congedi per malattia pagati, sicurezza e velocità della rete.
The Washington Post