La decisione presa dall’Opec lo scorso novembre di non tagliare la produzione di petrolio nonostante il calo dei prezzi è stata “una decisione puramente economica”, secondo quanto ha detto Abdullah al Badri, segretario generale dell’Opec (Organization of the petroleum exporting countries), durante il Forum economico mondiale a Davos, in Svizzera.

Mantenere la produzione a 30 milioni di barili al giorno “non è stata una scelta presa contro un paese in particolare, né contro gli Stati Uniti né contro la Russia”, ha spiegato Al Badri, che ha aggiunto che “il prezzo non scenderà fino a 20 o 25 dollari al barile, credo che resterà al livello attuale”.

Se i paesi dell’Opec tagliassero la produzione ora, ha spiegato Al Badri, sarebbero costretti a tagliarla anche a giugno, a dicembre e nel 2016. Secondo il segretario generale invece “i prezzi torneranno molto presto alla normalità”. Afp

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