Nel 2014 la percentuale dei lettori di libri (di più di sei anni) in Italia è scesa ancora, dal 43 per cento al 41,4 per cento, registrando quindi una perdita di circa 820mila persone. I dati sono stati diffusi dall’Associazione italiana editori (Aie) e realizzati su dati Istat.

Nel 2014 hanno letto di più le donne, il 48 per cento, rispetto agli uomini, il 34,5 per cento. I lettori più assidui sono stati i giovani: ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 14 anni hanno letto almeno un libro all’anno. Sono diminuiti del 6,6 per cento i lettori cosiddetti deboli, che leggono tra uno e tre libri all’anno.

Al livello geografico, il nord ha letto più del sud anche se nel 2014 sono stati registrati cali soprattutto nel nordest (-4,2 per cento) e nel nordovest (-3,6 per cento). “Quasi il 60 per cento degli italiani non legge neanche un libro all’anno”, ha commentato il presidente dell’Aie, Marco Polillo. Adnkronos

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