Durante la prima sessione del processo per spionaggio contro l’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, un tribunale del Cairo ha confermato le accuse a suo carico, ovvero di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale facendo trapelare alcuni documenti segreti al Qatar e al canale Al Jazeera.

L’ex presidente, rovesciato con un colpo di stato militare il 3 luglio del 2013, è imputato insieme ad altre dieci persone, tutte legate ai Fratelli musulmani. Se ritenuto colpevole, rischia fino alla pena di morte. Reuters, Daily News Egypt

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