I pinguini riescono probabilmente a percepire solo due sapori, il salato e l’acido. Sono invece insensibili al dolce, all’amaro e all’umami, il sapore del glutammato. Tre ricercatori, Huabin Zhao, Jianwen Li e Jianzhi Zhang, hanno mostrato che ai pinguini mancano i geni per il dolce, come moltissimi uccelli, ma anche quelli per l’amaro e l’umami.

Questi geni codificano i recettori, cioè le proteine, presenti per lo più sulle membrane delle cellule delle papille della lingua, che sono le strutture che captano i gusti e li inviano come segnale nervoso al cervello. I pinguini hanno geni mutati e non funzionanti per i recettori di tre gusti.

Secondo lo studio, pubblicato su Current Biology, è strano che i pinguini, animali carnivori, non abbiano il gusto umami, che serve a percepire le proteine. Forse dipende dal fatto che i pinguini inghiottono i pesci interi o forse dipende dal clima molto rigido in cui vivono, antartico, in quanto alcuni ricettori smettono di funzionare a temperature basse. Current Biology

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