Il congresso argentino ha approvato un disegno di legge per sciogliere i servizi segreti nazionali. Nella camera bassa del congresso i voti a favore sono stati 131 e i contrari 71. Il provvedimento, passato al senato, prevede che gli attuali servizi segreti siano sostituiti con una nuova agenzia federale che renderà conto al congresso.

La proposta è stata presentata il mese scorso dalla presidente Cristina Fernández, in seguito alla morte di Alberto Nisman, il magistrato che indagava sull’attentato contro il centro ebraico di Buenos Aires, avvenuto nel 1994 e in cui morirono 85 persone. La presidente ha accusato un ex agente segreto di aver fornito informazioni fuorvianti a Nisman per screditare il governo, sospettato di aver preso parte a un piano per coprire il coinvolgimento dell’Iran nell’attentato, in cambio di accordi commerciali con il paese.

L’opposizione ha denunciato la possibilità che la nuova agenzia possa commettere gravi irregolarità a causa della mancanza di controllo. La legge inoltre è considerata un modo per distogliere l’attenzione dalla misteriosa morte di Nisman. La presidente invece ha sostenuto la necessità di riformare i servizi segreti, che hanno mantenuto la stessa struttura che avevano durante il regime militare finito nel 1983. Bbc

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