Il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, ha ammesso per la prima volta il fallimento del suo programma di riforma agraria. “Credo che le aziende agricole che abbiamo dato alle persone sono troppo grandi. Non riescono a gestirle”, ha detto Mugabe in un’intervista alla televisione di stato, in occasione del suo 91˚ compleanno. In passato il presidente aveva sempre dato la colpa della scarsa produttività agricola alle condizioni climatiche e alle sanzioni imposte dall’occidente.

La riforma, lanciata nel 2000, è stata accompagnata dagli sfratti di agricoltori bianchi per ridistribuire la terra tra i neri storicamente emarginati. Da molti è considerata uno dei fattori chiave della crisi economica che il paese attraversa da allora. Bbc

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