Dopo sei ore di camera di consiglio, all’1.17 la corte di cassazione ha emesso la sentenza con cui ha confermato le condanne nei confronti di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e degli altri imputati del processo Calciopoli. I reati sono tutti estinti per prescrizione.
La corte ha dichiarato la prescrizione per Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, accusato di associazione a delinquere, e per Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della stessa squadra, imputato per associazione a delinquere e frode sportiva. Moggi è stato assolto da alcuni episodi di frode sportiva.
Per gli imputati che avevano rinunciato alla prescrizione – gli ex arbitri Massimo De Santis, Paolo Bertini e Antonio Dattilo – i giudici hanno confermato la condanna a un anno con sospensione della pena per il primo, e hanno assolto gli altri due. È stato prescritto anche il reato contestato all’ex vicepresidente della Federcalcio, Innocenzo Mazzini, e all’ex designatore Pieluigi Pairetto. Il processo, nato da un’inchiesta della procura di Napoli nel 2006, ha svelato che il campionato di calcio italiano è stato falsato pilotando le designazioni degli arbitri in modo che i risultati favorissero la Juventus. Corriere della Sera
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it