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I jihadisti controllano il 90 per cento del campo profughi palestinese a Damasco

Il 1 aprile il gruppo Stato islamico ha lanciato un attacco al campo profughi di Yarmuk. Dopo tre giorni di scontri con le milizie presenti sul territorio, ne ha preso il controllo quasi totale

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Peggiorano le condizioni del campo profughi palestinese a Damasco

Il campo profughi palestinese di Yarmuk, occupato quasi completamente dai jihadisti dello Stato islamico, continua a subire i bombardamenti dell’aviazione siriana ed è al centro degli scontri armati tra le diverse fazioni. Secondo le Nazioni unite gli abitanti del campo, che si trova a sud di Damasco e ospita ancora 18mila siriani e palestinesi, vivono ormai in condizioni “più che disumane”.

Da quando sono i cominciati i combattimenti la settimana scorsa, l’Onu non è più riuscito a inviare cibo e scorte. Secondo Chris Gunness, portavoce dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (Unrwa) nel campo “non c’è cibo, non c’è acqua e ci sono pochissime medicine”.

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