Secondo l’Unhcr un milione di persone potrebbe tornare nel paese nel primo semestre del 2025, in seguito alla caduta del regime di Bashar al Assad. Leggi
L’ex presidente siriano ha rotto il silenzio il 16 dicembre affermando di essere fuggito dalla Siria su richiesta di Mosca e definendo “terroristi” i ribelli che hanno preso il potere a Damasco. Leggi
Il 15 dicembre il governo israeliano ha approvato un piano per raddoppiare la popolazione nella parte del Golan siriano occupata da Israele, ma afferma di non essere interessato a entrare in conflitto con la Siria. Leggi
Nessuno, neanche gli israeliani che bombardano il paese da una settimana, ha interesse a vedere sprofondare nel caos il paese. Ma gli obiettivi sono diversi. Leggi
Il 13 dicembre il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha ordinato all’esercito di prepararsi a restare per tutto l’inverno in una zona cuscinetto in Siria, al confine con le alture del Golan annesse da Israele. Leggi
Ci sono molte incognite, a partire dal gruppo che ha guidato la rivolta: Hayat tahrir al Sham (Hts), che nonostante la sua immagine ripulita rimane una formazione jihadista… Leggi
L’8 dicembre migliaia di siriani sono entrati nella famigerata prigione di Sednaya. La cronaca del giornalista del Guardian Leggi
L’apertura delle carceri ha provocato una grande emozione in chi sa che cosa succedeva nelle celle Leggi
Una coalizione di forze ribelli ha conquistato Damasco e ha cacciato il dittatore. Il futuro è pieno di incognite ma, dopo cinquant’anni di un regime feroce, per i siriani è il momento di gioire Leggi
Cosa succederà ora dipenderà dall’equilibrio di potere tra le varie fazioni e dalla loro volontà di non far ripiombare il paese nella guerra civile Leggi
I racconti dei sopravvissuti al carcere di Sednaya, a Damasco, vanno oltre l’orrore. Le testimonianze si conoscevano da anni, ma la comunità internazionale non ha fatto nulla. Leggi
L’11 dicembre il nuovo primo ministro ad interim Mohammed al Bashir ha affermato che la coalizione ribelle a guida islamica radicale che ha rovesciato il regime di Bashar al Assad garantirà i diritti di tutte le confessioni religiose. Leggi
Le Monde ha raccolto e verificato decine di foto e video che raccontano la rapida avanzata dei ribelli, che in soli dodici giorni hanno raggiunto la capitale del paese e costretto il dittatore Bashar Al Assad alla fuga. Il video. Leggi
Dopo la caduta di Bashar al Assad gli interrogativi sull’orientamento dei nuovi capi della Siria incombono all’orizzonte. La storia di altre dittature rovesciate nel mondo arabo lascia intravedere i rischi per il paese. Leggi
I ribelli siriani che hanno rovesciato il regime di Bashar al Assad hanno annunciato il 10 dicembre di aver nominato Mohammed al Bashir primo ministro di un governo di transizione. Leggi
Con la caduta di Assad si conclude l’arco delle rivolte delle primavere arabe che hanno ridisegnato la regione. Leggi
È un fatto che non ha avuto molto risalto, ma i raid aerei di Turchia, Israele e Stati Uniti dicono molto delle mire che ci sono sul paese, e del presente e del futuro di Ankara. Leggi
Abu Mohammed al Jolani, a capo del gruppo jihadista Hayat tahrir al Sham, incarna sia le speranze sia i pericoli della transizione politica in Siria. Da dove arriva e quali sono le sue idee. Leggi
La fine del regime siriano ridisegna gli equilibri del Medio Oriente, e non solo. La sconfitta di Assad infligge un duro colpo agli alleati di sempre: Russia e Iran. Leggi
Il dittatore siriano sarebbe arrivato nella capitale russa con i suoi familiari. Leggi
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