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Il 25 marzo le autorità hanno portato avanti la repressione in Turchia, dove più di 1.400 persone sono state arrestate per aver partecipato alle manifestazioni di protesta dopo l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu. Leggi
Il 25 marzo l’attore francese Gérard Depardieu si è difeso durante un’udienza del suo processo a Parigi per aggressioni sessuali, negando di “divertirsi a palpeggiare le donne” e attaccando il movimento MeToo. Leggi
Un nuovo incontro tra le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si è concluso il 25 marzo in Arabia Saudita, all’indomani dei colloqui tra Washington e Mosca, che non hanno portato all’annuncio di una tregua. Leggi
Il 25 marzo un gruppo di avvocati sudanesi per la democrazia ha affermato che centinaia di civili sono rimasti uccisi in un attacco dell’esercito contro un mercato a Tora, nello stato del Darfur Settentrionale. Leggi
Il mondo potrebbe rivivere i momenti peggiori della pandemia di aids a causa della revoca dei finanziamenti statunitensi, ha avvertito Winnie Byanyima, direttrice del Programma delle Nazioni Unite per l’hiv/aids (Unaids). Leggi
Il 23 marzo il nuovo primo ministro canadese Mark Carney ha annunciato che il 28 aprile si svolgeranno le elezioni legislative anticipate, sostenendo di aver bisogno di un “mandato forte” per affrontare le minacce di Donald Trump. Leggi
Il 24 marzo il primo ministro uscente groenlandese Múte Egede ha denunciato con forza l’arrivo sull’isola, previsto in settimana, di alti funzionari statunitensi, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. Leggi
Il 23 marzo il governo israeliano ha approvato all’unanimità una mozione di sfiducia nei confronti della procuratrice dello stato Gali Baharav-Miara, avviando un’inedita procedura di destituzione. Leggi
Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, arrestato e sospeso dalle sue funzioni, è stato ufficialmente designato candidato del suo partito alle prossime presidenziali. Leggi
Il 24 marzo sono cominciati a Riyadh, in Arabia Saudita, i colloqui tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti su una tregua parziale in Ucraina dopo più di tre anni di guerra. Leggi
Almeno due persone, di 86 e 96 anni, sono morte a La Réunion, un dipartimento d’oltremare francese nell’oceano Indiano, dopo aver contratto la chikungunya, una malattia trasmessa dalle zanzare. Leggi
Il 21 marzo il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha annunciato che Israele annetterà alcune aree della Striscia di Gaza se Hamas non rilascerà immediatamente tutti gli ostaggi. Leggi
Il 21 marzo l’esercito sudanese ha annunciato di aver riconquistato il palazzo presidenziale della capitale Khartoum dopo aspri combattimenti con i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf). Leggi
Il governo israeliano ha ufficializzato il licenziamento di Ronen Bar, direttore dell’agenzia di intelligence interna Shin bet. Leggi
Il 20 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per “eliminare” il dipartimento dell’istruzione, nonostante le proteste del Partito democratico, dei sindacati degli insegnanti e di molti genitori. Leggi
Il 20 marzo Hamas ha annunciato di aver lanciato alcuni razzi contro Tel Aviv per la prima volta dall’inizio della nuova offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, che ha già causato centinaia di morti. Leggi
Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, arrestato per “corruzione” e “terrorismo”, ha invitato il 20 marzo la nazione a reagire e i giudici a “non restare in silenzio”. Leggi
Quattro cittadini canadesi sono stati messi a morte in Cina nelle ultime settimane, ha dichiarato il 19 marzo la ministra degli esteri canadese Mélanie Joly, aggiungendo che Pechino ha ignorato gli appelli alla clemenza. Leggi
Il 19 marzo l’ong Greenpeace è stata condannata a pagare più di 665 milioni di dollari di risarcimento all’azienda dell’energia Energy Transfer, che gestisce un oleodotto nel North Dakota contro il quale si era mobilitata. Leggi
Il 19 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha suggerito, nel corso di un colloquio telefonico con il suo collega ucraino Volodymyr Zelenskyj, che gli Stati Uniti “prendano possesso” delle centrali elettriche ucraine. Leggi
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