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Le indagini sulla sparatoria nel palazzo di giustizia a Milano

Tre persone sono morte e tre sono rimaste ferite dopo che un uomo ha aperto il fuoco al terzo piano e al secondo piano del palazzo di giustizia. Il presunto assassino è stato arrestato mentre era in fuga a Vimercate, in Brianza

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Chi sono Claudio Giardiello e le vittime della sparatoria a Milano

  • Claudio Giardiello, l’uomo che ha sparato al palazzo di giustizia di Milano, era imputato per bancarotta fraudolenta nel processo contro l’Immobiliare Magenta che si stava svolgendo presso la seconda sezione penale del tribunale, al terzo piano.
  • Giardiello, 57 anni, è nato a Benevento il 6 marzo 1958, vive a Garbagnate Milanese e lavora nel settore dell’edilizia. Era azionista di diverse società, tra cui appunto l’Immobiliare Magenta, ma negli ultimi tempi si trovava in gravissime difficoltà finanziarie sfociate in diverse cause giudiziarie.
  • Secondo Valerio Maraniello, ex legale di Giardiello, “si era convinto di essere vittima di una truffa da parte dei soci coimputati nel processo in corso”.
  • Le vittime della sparatoria sono Fernando Ciampi, giudice della sezione fallimentare che si trovava nella sua stanza al secondo piano del palazzo e che doveva testimoniare nel processo, l’avvocato di Giardiello, Lorenzo Alberto Claris Appiani, e Giorgio Erba, coimputato insieme a Davide Limongelli, rimasto ferito. Secondo il 118 un’altra persona è stata trovata morta nell’edificio, senza apparenti segni di trauma.
  • Non è ancora noto come abbia fatto Giardiello a entrare armato all’interno del tribunale: potrebbe avere evitato i controlli presenti a ogni ingresso del palazzo di giustizia entrando insieme al suo legale.
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