Tre persone sono morte e tre sono rimaste ferite dopo che un uomo ha aperto il fuoco al terzo piano e al secondo piano del palazzo di giustizia. Il presunto assassino è stato arrestato mentre era in fuga a Vimercate, in Brianza
Il gip del tribunale di Monza, Patrizia Gallucci, ha convalidato l’arresto di Claudio Giardiello, l’uomo che il 9 aprile ha ucciso tre persone nel palazzo di giustizia di Milano, e ha deciso che l’uomo deve restare in carcere. Le accuse contestate a Giardiello sono omicidio plurimo aggravato, tentato omicidio e porto abusivo di armi. L’interrogatorio di garanzia invece è stato rinviato a lunedì. Claudio Giardiello è svenuto prima dell’udienza di convalida. Dopo il malore il gip ha disposto una perizia psichiatrica nei suoi confronti.
Ha avuto un malore nel carcere di Monza, prima che iniziasse l’udienza di convalida dell’arresto, Claudio Giardiello, l’uomo accusato di aver ucciso tre persone nel palazzo di giustizia di Milano il 9 aprile. Lo ha riferito la sua avvocata, Nadia Savoca. Il legale ha spiegato che c’è stata l’udienza di convalida ma che non c’è stato l’interrogatorio.
È cominciata nel carcere di Monza l’udienza di convalida dell’arresto di Claudio Giardiello, l’imprenditore accusato di aver ucciso tre persone nel palazzo di giustizia di Milano il 9 aprile. “Stiamo valutando ancora se rispondere o meno alle domande del giudice”, ha dichiarato l’avvocato di Giardiello. Dopo aver deciso se convalidare o meno il fermo, il gip trasmetterà gli atti a Brescia.
Quando i carabinieri l’hanno arrestato a Vimercate, Giardiello avrebbe detto: “Grazie che mi avete fermato avete fatto bene, avrei ucciso ancora e poi mi sarei suicidato”. Lo scrive l’Ansa, che aggiunge che, quando è stato bloccato, il killer aveva nella pistola il colpo in canna.
È previsto per sabato 11 aprile l’interrogatorio di convalida dell’arresto di Claudio Giardiello, l’uomo accusato di aver sparato nel palazzo di giustizia di Milano causando la morte di tre persone e ferendone due. Giardiello è accusato di omicidio plurimo premeditato, tentato omicidio e lesioni gravi. Ma l’accusa potrebbe essere trasformata in quella di strage. Le forze dell’ordine hanno perquisito l’abitazione di Giardiello, dove hanno sequestrato dei tesserini simili a quelli dell’ordine degli avvocati, che l’uomo potrebbe averne usato per superare i controlli al tribunale.
L’interrogatorio si svolgerà alle 9.30 all’interno del San Quirico di Monza, il carcere dove Giardiello è detenuto da ieri dopo essere stato arrestato dai carabinieri a
Vimercate, paese della bassa Brianza.
In una conferenza stampa al palazzo di giustizia, i procuratori di Milano, Edmondo Bruti Liberati, e di Brescia, Tommaso Buonanno, hanno ricostruito quanto avvenuto al tribunale di Milano. Erano presenti anche il ministro dell’interno Angelino Alfano e quello della giustizia Andrea Orlando. Leggi
Secondo quanto ha riferito il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati, Claudio Giardiello, l’uomo che avrebbe sparato nel palazzo di giustizia causando la morte di quattro persone, sarebbe entrato mostrando un tesserino falso da un ingresso laterale del palazzo e dalla porta riservata all’accesso di magistrati, avvocati e cronisti, evitando così il metal detector.
Secondo le prime ricostruzioni, Giardiello avrebbe aperto il fuoco in aula durante un’udienza uccidendo Lorenzo Alberto Claris Appiani, suo ex legale e testimone nel processo contro l’Immobiliare Magenta, e ferendo in modo grave Giorgio Erba, suo coimputato, morto in ospedale. L’altro coimputato, Davide Limongelli, è stato ferito. Poi Giardiello è uscito e ha raggiunto il giudice Fernando Ciampi nella sua stanza al secondo piano, uccidendo anche lui. Una quarta persona sarebbe morta per un malore. Il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati ha precisato che il giudice Ciampi era testimone nel processo.
Giardiello, fermato dalla polizia a Vimercate, avrebbe avuto un malore e sarebbe stato portato via in ambulanza. Il primo ministro Matteo Renzi ha assicurato che il governo è pronto a riferire in aula su quanto accaduto al palazzo di giustizia di Milano.
L’uomo ricoverato al Policlinico di Milano è morto. Lo confermano fonti ospedaliere. Sale quindi a quattro il bilancio delle vittime della sparatoria nel tribunale. Ansa
Sono tre le vittime della sparatoria nel palazzo di giustizia di Milano. Il giudice Fernando Ciampi è stato ucciso nel suo ufficio. La seconda vittima sarebbe l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani.
Secondo quanto comunicato dall’Azienda regionale per l’emergenza urgenza, il corpo della terza vittima non presenta segni di ferite di arma da fuoco ed è stato trovato sulle scale. L’ipotesi, che al momento non è possibile accertare, è che abbia avuto un infarto.
L’uomo sospettato di aver sparato, Claudio Giardiello, è fuggito in moto ed è stato arrestato a Vimercate, nella periferia milanese. Secondo i carabinieri, Giardiello, 57 anni, residente e Brugherio, nell’hinterland milanese, è imputato per la bancarotta di Eutelia-Agile.
Claudio Giardiello, l’uomo che ha sparato nel tribunale di giustizia di Milano uccidendo tre persone, è stato arrestato a Vimercate, in Brianza. Lo conferma il ministro dell’interno Angelino Alfano in un messaggio su Twitter. Ansa
Sono almeno tre i morti della sparatoria al palazzo di giustizia a Milano. Lo riferiscono fonti investigative. Ansa
Una delle due vittime della sparatoria nel palazzo di giustizia di Milano sarebbe un giudice della sezione fallimentare. Lo conferma Giovanni Canzio, presidente della corte d’appello di Milano. In base alle prime informazioni, non ancora confermate definitivamente, si tratterebbe del giudice della seconda sezione civile fallimentare Fernando Ciampi.
Sono state chiuse tutte le uscite dell’edificio, dove Claudio Giardiello, l’imputato per bancarotta fraudolenta che avrebbe sparato i colpi, sarebbe barricato all’interno di un’aula, secondo quanto riferito da SkyTg 24. Giardiello avrebbe fatto fuoco contro il giudice e i testimoni e poi contro altri due uomini seduti nelle panche riservate al pubblico.
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha interrotto una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica in corso in prefettura per discutere della sicurezza in vista di Expo, e sta andando in tribunale.
Sono due i morti nella sparatoria avvenuta all’interno di palazzo di giustizia a Milano. A confermarlo è il 118, che è intervenuto sul posto per prestare soccorso intorno alle 11. A quanto riferisce l’Azienda regionale emergenza urgenza, ci sono due persone in arresto cardiocircolatorio, trasportate al Policlinico e al Fatebenefratelli di Milano. Un altro ferito, non grave, è stato trasferito all’ospedale Niguarda. Il 118 segnala anche la presenza di alcuni feriti e persone in preda al panico. Askanews
È in corso l’evacuazione del palazzo di giustizia di Milano, dove un uomo ha sparato diversi colpi di pistola e poi è scappato. Una persona sarebbe morta e almeno altre due sarebbero ferite. Secondo le prime ricostruzioni, gli spari sarebbero stati esplosi al terzo piano e sarebbero provenuti da un’aula di tribunale. A sparare sarebbe stato Claudio Giardiello, imputato per bancarotta fraudolenta, dopo che il suo difensore ha rinunciato al mandato. I colpi sarebbero stati sparati contro un testimone e contro altri due uomini seduti nelle panche riservate al pubblico. Le forze dell’ordine stanno cercando l’uomo dentro l’edificio.
Ci sono stati degli spari in un’aula al quarto piano del palazzo di giustizia a Milano e almeno una persona è morta. A sparare sarebbe stato un imputato per bancarotta fraudolenta. L’uomo è in fuga e, secondo Sky Tg24, potrebbe essere ancora all’interno del tribunale.
Ci sono stati degli spari in un’aula al quarto piano del palazzo di giustizia a Milano e almeno una persona è morta. A sparare sarebbe stato un imputato per bancarotta fraudolenta. L’uomo è in fuga. Reuters
Spari in un’aula del palazzo di Giustizia a Milano. Almeno due feriti. Corriere della Sera
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