Il governo indiano ha sospeso la licenza di Greenpeace India, che permetteva all’organizzazione di ottenere finanziamenti dall’estero. Tutti i sette conti bancari dell’ong sono stati congelati con effetto immediato. Il governo accusa gli attivisti di danneggiare l’economia indiana attraverso le campagne contro le centrali a carbone presenti nel paese. Il ministro dell’interno ha dichiarato che la decisione è arrivata in seguito a un’indagine sui conti finanziari dell’ong, che avrebbe violato le regole sui finanziamenti dall’estero.
Secondo Samit Aich, direttore esecutivo di Greenpeace India, “le ripetute mosse del governo per limitare il finanziamento delle ong e il movimento del personale sono chiari tentativi di spegnere la critica e il dissenso”.
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