Cosa prevede la legge antiterrorismo
Il decreto antiterrorismo proposto dal ministro dell’interno Angelino Alfano per “rafforzare gli strumenti di prevenzione delle nuove minacce terroristiche, anche di matrice internazionale” è diventato legge con il voto di fiducia del senato.
Nel testo vengono introdotte misure urgenti per il contrasto del terrorismo e si stabilisce la proroga delle missioni internazionali delle forze armate, della polizia e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo.
Nell’ambito delle misure antiterrorismo, ecco i punti principali della legge:
Reato penale. Viene introdotta una nuova figura di reato destinata a punire, con la reclusione da cinque a otto anni, chi organizza, finanzia e propaganda viaggi che servano per compiere atti terroristici.
Foreign fighters. Coloro che si arruolano per il compimento di atti di violenza, con finalità di terrorismo, i cosiddetti foreign fighters, sono puniti con reclusione da 5 a 8 anni. Con la reclusione da 5 a 10 anni sono punite le persone che, anche autonomamente, hanno imparato a usare armi da fuoco o preparare esplosivi, con la finalità di compiere atti terroristici.
Misure di prevenzione. La legge prevede la possibilità di applicare la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ai potenziali foreign fighters. Il questore potrà ritirare temporaneamente il passaporto alle persone sospettate di terrorismo e impedirne l’espatrio, sospendendo la validità di altri documenti di identità.
Internet. È stata eliminata dal testo la norma che autorizzava la polizia a entrare all’interno dei computer da remoto per intercettare le comunicazioni via web dei sospettati di terrorismo. Quando i reati di terrorismo, istigazione e apologia di terrorismo sono commessi tramite internet sono previste aggravanti di pena.
Black list. La polizia postale e delle comunicazioni deve tenere aggiornata costantemente una lista di siti internet utilizzati per commettere reati di terrorismo.
Esplosivi. Con il provvedimento s’inseriscono nel codice penale due nuove contravvenzioni, relative alla detenzione abusiva di materiali e sostanze chimiche che possono essere usate per la fabbricazione di esplosivi e alla mancata segnalazione all’autorità di furti o sparizioni degli stessi.
Expo. La legge autorizza l’impiego di un ulteriore contingente di personale militare di seicento unità (oltre a quello già previsto), fino a un totale di tremila soldati, per garantire i servizi di sicurezza degli eventi legati all’Expo 2015.
Mediterraneo. Fino al 30 settembre 2015 si autorizza la spesa di 40,5 milioni di euro per potenziare la sorveglianza e la sicurezza nel Mediterraneo. La legge introduce anche l’arresto obbligatorio in flagranza per i reati in materia di immigrazione clandestina, un provvedimento che riguarda i trafficanti di migranti e gli scafisti sulle coste del Mediterraneo.
Permessi di soggiorno. L’articolo 6 estende la possibilità di rilasciare a stranieri permessi di soggiorno a fini investigativi anche nel corso di operazioni di polizia, di indagini o di procedimenti penali relativi a reati commessi per finalità di criminalità transnazionale. Viene anche introdotta, fino al 31 gennaio 2016, la possibilità ai servizi di sicurezza di effettuare colloqui con i detenuti per prevenire atti di terrorismo internazionale.