Per il 18 aprile è stata indetta una nuova giornata di azione globale contro il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip), il trattato di libero scambio che Stati Uniti e Unione europea stanno negoziando: dovrebbe essere firmato entro il 2016 e poi essere approvato dal parlamento europeo e dal congresso statunitense. Dopo la sua ratifica sarà nata la più grande area di libero scambio al mondo.

L’obiettivo del Ttip è quello di integrare i due mercati, riducendo i dazi doganali e rimuovendo le barriere legate alle differenze di regolamenti, norme e procedure di omologazione applicati ai prodotti. Secondo le autorità europee e statunitensi, il trattato renderebbe possibile la libera circolazione delle merci, faciliterebbe il flusso degli investimenti e l’accesso ai rispettivi mercati dei servizi e degli appalti pubblici. Le aziende, da parte loro, sperano di conquistare nuove fette di mercato nei rispettivi paesi.

Secondo attivisti, associazioni e movimenti, invece, il Ttip è frutto delle pressioni delle multinazionali e finirà per tutelare solo gli interessi delle imprese, ignorando quelli dei lavoratori e dei consumatori.

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