Nella giornata dei funerali di Elio Toaff, Livorno ha proclamato il lutto cittadino in onore dell’ex rabbino capo di Roma, morto domenica 19 aprile. Toaff era nato proprio nella città portuale toscana, il 30 aprile 1915: a fine mese avrebbe compiuto 100 anni. Il lutto cittadino è stato deliberato dalla giunta comunale, riunita in seduta straordinaria, considerato il suo impegno “non solo negli ambiti religiosi ma anche sui grandi temi che investono la società civile, in uno spirito di fratellanza tra i popoli, le civiltà e le religioni”.

Dalla notizia della morte, si sono susseguiti i messaggi e le testimonianze di cordoglio. Il presidente del consiglio Matteo Renzi è andato al tempio maggiore di Roma, aperto per pregare per il rabbino.

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Il sindaco Ignazio Marino ha invitato le scuole della capitale a rispettare martedì un minuto di silenzio, come omaggio a “uno dei protagonisti della storia religiosa e civile del nostro paese”.

In una lettera all’attuale rabbino capo della comunità ebraica romana, Riccardo Di Segni, il papa ha ricordato l’impegno e la disponibilità per la promozione del dialogo e delle relazioni fraterne tra ebrei e cattolici, e in particolare “il suo memorabile incontro con Giovanni Paolo II alla sinagoga di Roma”.

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