La chiesa armena canonizza le vittime del genocidio del 1915
In Armenia è cominciata la cerimonia per canonizzare 1,5 milioni di armeni massacrati dalle forze ottomane nel 1915. Il servizio si svolge nella cattedrale di Echmiadzin, la città più importante per la chiesa armena, risalente al quarto secolo e considerata la cattedrale più antica del mondo. Si tratta della più grande canonizzazione della storia, che precede la commemorazione che avrà luogo domani, 24 aprile, nella capitale dell’Armenia, Erevan, in occasione del centesimo anniversario dall’inizio delle uccisioni. Alla commemorazione sono attese milioni di persone, tra cui alcuni capi di stato, come il presidente russo Vladimir Putin e quello francese François Hollande.
Gli armeni si sono battuti per decenni affinché i massacri compiuti dagli ottomani tra il 1915 e il 1917 fossero riconosciuti come genocidio. Ma la Turchia ha sempre rifiutato questa definizione. I paesi che riconoscono ufficialmente il genocidio armeno sono 22, tra cui l’Italia.