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Amnesty international ha accusato la Repubblica Ceca di “razzismo” e di discriminazioni nei confronti dei minori rom. In un rapporto pubblicato giovedì l’organizzazione non governativa afferma che i bambini rom sono vittime di discriminazioni quotidiane e di segregazione nelle scuole, a causa dell’incapacità di lunga data del governo ceco “di affrontare e combattere i pregiudizi, profondamente radicati nel sistema educativo del paese”. I bambini rom infatti spesso frequentano classi e istituti separati da quelli frequentati dagli altri bambini. “Amnesty international ha rilevato che i bambini rom sono abitualmente inseriti in scuole per allievi con ‘lievi disabilità mentali’ con ridotte possibilità di apprendimento”.

Circa un terzo degli alunni in queste cosiddette scuole pratiche sono rom, nonostante la comunità rom rappresenti meno del 3 per cento della popolazione della Repubblica Ceca. La Repubblica Ceca fa parte dell’Unione europea dal 2004, nel paese vivono tra i 250mila e i 300mila rom, su una popolazione di 10,5 milioni di abitanti. “Sono anni che il governo ceco non affronta questo problema in modo appropriato e ciò non solo viola le leggi comunitarie e il diritto internazionale dei diritti umani, ma limita le opportunità di vita di decine di migliaia di cittadini cechi. Chiamiamolo con il suo vero nome: è razzismo, puro e semplice”, afferma Amnesty.

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