Violenze in Burundi nella seconda giornata di proteste contro il presidente
La presidente della commissione dell’Unione africana, Nkosazana Dlamini Zuma, ha invitato la popolazione burundese alla calma dopo le violenze in corso da due giorni nella capitale Bujumbura. Gli agenti hanno disperso con gas lacrimogeni e idranti almeno un migliaio di persone che avevano risposto all’appello delle forze d’opposizione a manifestare contro la candidatura del presidente Pierre Nkurunziza alle elezioni di giugno. Negli scontri sarebbero morte da due a cinque persone.
Inoltre, le autorità burundesi hanno ordinato la chiusura della principale radio indipendente del paese, Radio publique africaine (Rpa), che secondo il governo avrebbe posizioni vicine all’opposizione. L’accusa ufficiale è quella di “complicità a un tentativo insurrezionale”.
I siti di informazione locali danno anche notizia dell’arresto di Pierre Claver Mbonimpa, attivista che aveva lanciato un appello per una nuova manifestazione.