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L’Unione europea manderà “solo una missione civile, non militare” nel Donbass. Lo ha sottolineato il presidente del consiglio europeo, Donald Tusk, in una conferenza stampa al termine del vertice tra Ucraina e Unione europea. “L’Unione europea sta già rafforzando il suo sostegno all’Osce (l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), ma abbiamo anche discusso di questioni più ampie”, ha spiegato Tusk. “Conosciamo le aspettative sul fronte ucraino”, ha aggiunto, riguardo alle ripetute richieste di peacekeeping da parte del presidente ucraino Petro Porošenko. “Non sarà facile, ma vedremo cosa si può fare. Nel frattempo manderemo non appena possibile una missione civile incaricandola di una valutazione”.

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Il rischio dell’uso di armi pesanti nell’est ucraino rimane elevato, ha aggiunto Tusk: “Riceviamo informazioni di veicoli militari che continuano a entrare in Ucraina dalla Russia”. Porošenko ha previsto che in cinque anni l’Ucraina dovrebbe avere raggiunto i requisiti per poter chiedere l’adesione all’Unione europea. “Comprendiamo il desiderio dell’Ucraina di diventare un paese membro, è per questo che siamo qui” ha risposto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, sottolineando la necessità di riforme.

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